giovedì 10 dicembre 2009

PRESEPE 2009

Anche quest' anno, come ormai accade da molto tempo, insieme ai miei bambini si è pensato di realizzare il presepe.Una tradizione che si riscopre piacevolmente e che fa riunire in un ambiente festoso piccini e non più.
Forse, questo è il mio pensiero, è un momento come pochi che ci permette di ricordare, quando eravamo bambini e insieme alla mamma e il papà, si diventava matti per adornare albero di Natale e presepe.
Posso assicurarvi che con il passare del tempo, la mente diventa più ostile, e non sempre è facile abbandonarsi al ricordo, ma ora che vedo i miei figlioli rifare ciò che feci con i miei genitori, succede qualcosa di strano:
Mi siedo in disparte e li osservo, non c'è reazione in me, ma solo coscienza del fatto che loro sono lì, operano, reagiscono, collaborano, ma soprattutto costruiscono ricordi da conservare.
Si anche questo in fondo, può essere il piccolo o grande miracolo del Natale.

Visto che il frutto della loro esperienza creativa, si è rilevato piacevole da osservare, vi allego qualche fotografia. Logicamente manca Gesù che arriverà come da tradizione, la notte del venticinque Dicembre, e i Re Magi a piedi in orazione davanti alla capanna, solo il sei Gennaio (ora sono ancora in viaggio con i rispettivi cammelli).


Con vero piacere, approfitto dell' occasione per porgere un lieto augurio di Buon Natale e felice anno nuovo a tutti i gli amici e i sostenitori, che mi anno seguito fin qui.

Non volevo dimenticare gli amici al' estero e quindi anche per loro:


Merry Christmas and Happy New Year !!!









giovedì 19 novembre 2009

Per tutti i sofferenti.

Buona sera, oggi vorrei parlarvi un p'ò di una cosa che prima o poi, colpisce tutti: la sofferenza.

Dal discorso di Silo fatto a PUNTA DE VACAS, MENDOZA, ARGENTINA 4 MAGGIO 1969:
"Soffri quando il dolore morde il tuo corpo. Soffri quando la fame si impadronisce del tuo corpo. Ma non soffri solo per il dolore immediato o per la fame che il tuo corpo sente; soffri anche per le conseguenze delle malattie che colpiscono il tuo corpo".

Non so se è facile farsi capire, ma vorrei provare a farlo a modo mio: in versi, perchè non ho mai provato prima, e siccome non voglio aver rimpianti questa mi pare l'occasione giusta.

SOFFERENTE

Ammalarsi e soffrire
aspettare che il tempo passi
senza poter reagire.

Come nell 'oscuro entrassi
la calma voglio e mi circonda,
ma l'animo mio e come se pestassi.

Non so dove stare la ferita è profonda
ora non sento pìù, sono stordito
accarezza la guancia, una lacrima immonda.

Dormo, ma non sono sfuggito
non c'è alcun ragionamento,
solo il cuore mi batte impazzito.

Ora che è così cruento,
le sue mani caldissime e assottigliate
mi danno forza di soppravvento.

Le tempie sono bagnate
è l'effetto dell' unguento,
le parti doloranti ora sento dominate.

Sono presente, mi muovo a stento.
E' lo specchio che mi guarda
e mi spiega il perchè del malcontento.

La speranza ora tarda,
ma una preghira è luce
per questa guarigione bugiarda.

E la malattia a cosa induce,
in tutti coloro che soffrono.
Non nella ragione, ma nell' anima riluce.



Sono grato a tutte quelle persone, che in questo periodo di malattia, mi sono state vicine, i miei parenti tutti, ma non dimentico Gianluca, Sandro, Luca M., Andrea, Luca P., Emilio, Dario, Amelio, Roberta, Jonathan, Fabrizio.
Sono vicino a tutti coloro che soffrono fisicamente e mentalmente, cercate sempre la luce che è già in voi.

sabato 7 novembre 2009

Addio Alda

Grande "SIMS", butto sempre un occhio al tuo blog e ragazzi li i sentimenti e le passioni si sentono veramente, ma l' ultima citazione mi ha lasciato veramente un graffio.

Mi riferisco alla poesia di Alda Merini, Veleggio come un'ombra.

Sai proprio in questi giorni la sua scomparsa ci ha turbato e allora stavo pensando a Lei, che con la sua vita è riuscita a tracciare un solco in questo mondo arido.

Le parole sono frivole, mi piacerebbe solo ricordarla come hai fatto tu, con una sua poesia:











A tutte le donne


Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso

sei un granello di colpa

anche agli occhi di Dio

malgrado le tue sante guerre

per l'emancipazione.

Spaccarono la tua bellezza

e rimane uno scheletro d'amore

che però grida ancora vendetta

e soltanto tu riesci

ancora a piangere,

poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,

poi ti volti e non sai ancora dire

e taci meravigliata

e allora diventi grande come la terra

e innalzi il tuo canto d'amore.

domenica 25 ottobre 2009

Corso di Chitarra 2-FA,SOL,LA,SI

Buona sera a tutti, scusatemi se ho interotto per un pò di tempo le pubblicazioni, ma ho avuto problemi a livello organizzativo, ora però sono pronto a ripartire con più coraggio, spinto anche dai  molti commenti positivi, ricevuti in questo periodo.
Con questo post concluderò, la spiegazione relativa all'impostazione degli accordi maggiori.Non fraintendete oggi non finiremo di raccontare la storia della chitarra, ma concluderemo solo le nozioni di base per muoverci tra gli accordi MAGGIORI.

Proseguiamo con qualche immagine.











































Ecco, su queste posizioni potrete continuare ad esercitarvi, passando poi da un accordo all'altro sempre più velocemente, aggiungendo naturalmente gli accordi imparati nel passaggio precedente.Nel prossimo post vi aggiungerò un semplice filmato dove vedrete come suonano glia arpeggi, ma sopprattutto vi renderete conto come passare da un accordo all'altro.
Buon lavoro, continuate con costanza. 

lunedì 21 settembre 2009

La gallina ripiena

Buona sera a tutti, oggi due miei accaniti sostenitori, Dario e Gianluca, mi hanno surggerito di pubblicare dei post riguardanti la cucina, e così con l'aiuto di mani esperte iniziamo la preparazione della nostra gallina ripiena.

Dovete procurarvi un ago da lana ben appuntito, filo imbastitore e spago per alimenti.
Come stoviglie ci serviranno una terrina e una pentola del 30.
Armatevi di pazienza perchè i tempi di cottura sono abbastanza lunghi.



Ingredienti:
1 gallina di circa 2 KG.

Per il ripieno:
200 g circa di pane grattuggiato
100 g di grana padano grattuggiato
100 g di formaggio nostrano stagionato grattuggiato
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo fresco
1/2 cucchiaino di spezie (cannella,garofano,zenzero,moscate)
80 g di burro
1 pizzico di sale

Per il brodo:
1 cipolla bianca di medie dimensioni
2 carote
2 coste di sedano
4-5 pomodori secchi
3 dadi da brodo

La preparazione è semplice , la gallina potete procurarvela già sventrata con o senza la testa a seconda dei gusti,dovrà essere accuratamente pulita da eventuali piume rimaste dopo la spennatura.Ora concentriamoci sul riempimento del ventre,che prima di tutto deve essere ben svuotato e pulito.

Nel frattempo in una grossa pentola prepariamo il brodo con gl' ingredienti sopra indicati e iniziamo la cottura a fuoco lento dello stesso.

Intanto separatamente prepariamo l'impasto del ripieno, versiamo un po di acqua calda salata sull'impasto e aggiungiamo il burro fatto rosolare con le spezie, amalgamiamo il tutto e accertiamoci di ottenere un impasto omogeneo che utilizzeremo poi per riempire la gallina.

Una volta riempita dovremmo cucire la parte aperta del ventre, un 'operazione delicata che andrà eseguita alla perfezione, altrimenti pregiudicherà il buon esito della nostra ricetta.Posso consigliarvi di mettere un pò di carta stagnola tra il ripieno e la parte cucita, così da evitare che lo stesso esca durante la cottura.Avvolgete strettamente con un po di spago per dare forma.

Siamo a metà dell' opera, ora non ci resta che immergere completamente la gallina nel brodo di cottura,mettete il coperchio alla pentola e regolate il fuoco al minimo. Aspettare tranquillamente per almeno tre ore, quindi la cottura sarà terminata.Se avremo fatto un buon lavoro il ripieno non sarà fuoriuscito e a questo punto potremmo servire tagliando a tranci ali petto e il ripieno tagliato a fette o anche in modo irregolare.

I più esperti consigliano come vino un buon Merlot altrimenti un Grignolino o comunque vini non troppo invecchiati o corposi.

Se il post vi è interessato, aspetto commenti.

giovedì 17 settembre 2009

Corso di chitarra 1-DO,RE,MI

Buona sera a tutti, ho ricevuto un commento da un lettore anonimo, che mi sollecita sulla stesura di un tutorial per imparare a suonare la chitarra.Visto e considerato, che è una cosa a cui tenevo in modo particolare, per accontentare anche i miei lettori, inizierò proprio qui, un corso a puntate per imparare a suonare la chitarra.

Vorrei spendere giusto due parole, per ribadire un concetto a me caro, riguardante la musica., lo farò attraverso due aforismi che vi riporto:


« La vita senza musica sarebbe un errore »
(
Friedrich Nietzsche, Il crepuscolo degli idoli)

« L'uomo nel cui cuore la musica è senza eco, che non si commuove ad un bell'accordo di suoni, è capace di tutto, di ferire, di tradire di rubare. [...] Non fidarti di lui, ascolta la musica! »
(
William Shakespeare, Mercante di Venezia).

La musica è una forma d'arte che appartiene a tutti, indipendentemente dal fatto che voi sappiate suonare uno strumento oppure no.

Comunque,non dilunghiamoci troppo e iniziamo la nostra lezione, con gli ACCORDI MAGGIORI.
Partiamo dal presupposto che la chitarra sia accordata,o che qualche amico vi abbia dato qualche dritta per farlo,ma se credete sia necessario farò un post solo per questo.
Una piccola raccomandazione, cercate di tagliare le unghie della mano che compone gli accordi, le più corte possibile, in modo da premere correttamente le singole corde.In fondo è solo un piccolo sacrificio che però vi farà indurire sufficientemente i polpastrelli.

DO MAGGIORE

Iniziate ad abituarvi ad allargare un po le dita,sembra semplice,ma in realtà richiederà un po' d'esercizio.












RE MAGGIORE

Le dita sono più ravvicinate,tenetele ben perpendicolari per migliorare la qualità dell' accordo suonato.













MI MAGGIORE
Dita molto attaccate,cercate di essere precisi.














Questa sera, ci fermiamo qui,avete abbastanza materiale per esercitarvi, diciamo per due o tre giorni.Concentratevi a passare da un accordo all'altro e non preoccupatevi dei suoni stonati e delle dita doloranti, tutto si sistemerà nel giro di un paio di settimane.
In fondo al blog troverete qualche video sul tema di oggi.



Come sempre aspetto commenti.

domenica 13 settembre 2009

La gabbia

Buona serata a tutti, eccoci qui a raccontare come ho fatto a farmi coinvolgere nella costruzione di una gabbietta adibita all'allevamento di conigli.

La scorsa settimana mio padre, mi chiese se potevo aiutarlo nella costruzione di una nuova gabbia per la sostituzione di quella ormai troppo vecchia.Quindi spinto un po' dall'entusiasmo di mio figlio, che adora passare i suo tempo libero in compagnia degli animaletti del nonno,mi sono fatto convincere e ho accettato di aiutarli nell' impresa.Per la costruzione di questi manufatti, in genere e a seconda della tipologia, non servono chissà quali attrezzi, bastano infatti un martello, dei chiodi un cacciavite (meglio se disponete di un trapano o avvitatore elettrico) delle viti, un seghetto e una tenaglia.Per quanto riguarda il materiale utilizzato, vorrei aprire una piccola parantesi riguardante il riciclaggio.In passato, mi sono dilettato a costruire gabbie in metallo o completamente in legno che non si sono rivelate sempre azzeccate sia per funzionalità che per durata nel tempo.Questa volta ho provato ad abbinare legno, rete metallica e tapparelle di plastica.Si, delle tapparelle dismesse, trovate nel fienile della stalla.Per riciclaggio, io personalemente non intendo solo quel termine tecnico con cui indichiamo il processo di ritrasformazione in materia prima;vedi processo del vetro,della plastica,dell' alluminio o dell' acciaio.Certo non sono una persona che tendenzialmente accatasta tutto quello che non serve più in solaio,per poi riutilizzarlo chissà come, ma sicuramente cerco di combinare un adeguato senso del gusto con altrettanta e adeguata funzionalità.Per quanto riguarda l'assemblaggio, mi sono fatto aiutare dalle manine agili di mio figlio, mentre mio padre, mi criticava dall' alto della sua esperienza.Insomma, tre generazioni all'opera e Domenica mattina poco prima delle 12.00, la struttura lignea il fondo e le parti laterali erano già composte.Nel primo pomeriggio abbiamo chiuso la parte anteriore con la rete metallica e dopo aver fatto merenda, abbiamo ultimato il coperchio.Il lavoro è stato completato verso le 19.00 aggiungendo le due mangiatoie e rifinendo le parti in eccesso che potevano graffiare.
Un' ultima considerazione di tipo economico, va fatta per quanto riguarda il costo finale, che si ferma a quota €30.Quindi riciclare non fa bene solo all' ambiente, ma anche al portafoglio.
Possiedo tantissime foto di animaletti simpatici (non mio figlio), se siete interessati posso girarvene alcune.

Posso affermare che il progetto sia stato concluso con successo, ma lascio a voi giudicare il risultato i commenti sono sempre ben accetti.



CHE BELLO AVERE 9 ANNI !!!


Ma voi vi ricordate come eravate a 9 anni ???
L' innocenza, le scoperte "del secolo", la voglia di sapere sempre di più e quelle frasi buffe che facevano sorridere i grandi mentre ci si chiedeva "Ma che avrò detto poi di tanto strano ? Questi adulti a volte non li capisco proprio ...... "
Voglio farvi partecipi dell'ultima battuta di mio figlio che ha appunto 9 anni.
Giovedì eravamo seduti a cena mentre trasmettevano il TG e ricordavano per l'ennesima volta la scomparsa di Mike Bongiorno.
Alberto (il mio bambino) annoiato si volta verso mia moglie ed esclama sbuffando:"Mamma mia!Prima hanno rotto le scatole un mese con Michael Jackson e adesso con questo Mike ... Sono solo morti, è una cosa naturale che prima o poi capita a tutti .. ".
Il ragionamento non fa una piega ...
Mia moglie allora inizia a spiegargli che è vero, ma è giusto ricordare una persona come Mike Bongiorno perché non era solo un personaggio famoso, ma aveva anche contribuito tramite i suoi quiz televisivi degli anni '50 ad alfabetizzare tante persone che conoscevano solo il loro dialetto e non avevano la possibilità di andare a scuola.
Quindi per i nostri Italiani rappresenta una sorta di Grande Maestro senza contare le belle trasmissioni che conduceva e riuscivano a tenere insieme la famiglia per giocare e divertirsi insieme senza bisogno di DS o PS.
Alberto ascolta tutto attentamente, riflette col suo sguardo pensieroso e conclude: "OK, però almeno lui è morto felice!".
Lo guardiamo tutti un po' perplessi, lui si alza da tavola, fa per andare in camera sua, si ferma, si gira alza un braccio e grida: "ALLEGRIAAAAA !!!!".

venerdì 11 settembre 2009

La chitarra



Buona sera, visto che uno dei miei passatempi preferiti, è suonare la chitarra, volevo farvi vedere uno dei primi strumenti con cui ho iniziato a suonare.

Non è solo un vecchio manico attaccato con un po' di colla ad una cassa acustica,anche qui c'è un po' di meccanica.Infatti delle palette, collegate ad un piccolo ingranaggio elicoidale, permettono la rotazione dei tamburi ai quali sono fissate le corde.Una volta tese quest'ultime vengono opportunamente accordate nella tonalità desiderata e quindi se "suonate" più

corde insieme vengono a formarsi i cosiddetti accordi.

Non vorrei soffermarmi più del dovuto, su dettagli tecnici poco rilevanti,vi basti saper che le corde nelle chitarre classiche o acustiche sono 6 e una volta accordate in modo convenzionale partendo dalla sesta (più grande di diametro) arrivando alla prima (più piccola di diametro), prendono rispettivamente il nome di MI,LA,RE,SOL,SI,MI;(in inglese E,A,D,G,B,E). Aggiungerei solo un'altra piccola annotazione riguardante il materiale delle corde, che sono in nylon o budello di bue per le classiche e metallo per le acustiche.

Certo potrei raccontare una storia lunghissima, legata alla chitarra della foto, ma non farei altro che raccontare la storia della mia vita.Non è certo un gioiello da collezionismo, e sinceramente non so nemmeno se potrebbe esserlo, ma visto e considerato che ormai sono passati per lei più di trentasette anni, penso sia giusto lasciare una piccola traccia del suo passaggio.



Sarei interessato a parlare ancora sull'argomento,magari aggiungendo qualche semplice tutorial per imparare a strimpellar qualche accordo.Fatemi sapere se siete interessati.



Vi aspetto numerosi.